CIRCOLAZIONE DEL SANGUE
Anatomia dei cuore:
Il cuore è l'organo che mette in movimento tutta la massa
sanguigna. E' diviso in 2 cavità superiori dette «atrii» e 2
inferiori dette «ventricoli».
Anatomia dei sangue
Il sangue è un liquido formato da:
1. globuli rossi 4.000.000/5.000.000/mm3
2. globuli bianchi 7.000/9.000/mm3
3. piastrine 280.000/300.000/mm3 (per la coagulazione)
4. plasma (parte liquida).
Funzioni dei sangue:
1. Porta ossigeno ai tessuti.
2. Rimuove dai tessuti prodotti inutili e dannosi.
3. Porta nutrimento a tutto il corpo.
4. Permette la difesa dei corpo. i grandi vasi sono
impermeabili. I capillari sono vasi microscopici permeabili.
Anatomia dei sistema circolatorio.
ARTERIE: sono vasi che escono dai cuore diretti alla periferia.3
VENE: sono vasi che entrano nel cuore di ritorno dalla
periferia.
CAPILLARI: vasi microscopici.
EMORRAGIA. Fuoriuscita di sangue da un vaso. Può essere:
ARTERIOSA: sangue rosso vivo a zampillo violento intermittente.
VENOSA: sangue rosso scuro con uscita lenta e continua.
ESTERNA: quando si vede il sangue.
INTERNA: quando il sangue non viene all'esterno, ma si raccoglie
internamente.
Primo Soccorso delle EMORRAGIE ESTERNE
EMORRAGIE SEMPLICI (venose - miste) Tamponamento semplice sulla
ferita.
1. Compressione sul punto di fuoriuscita dei sangue.
2. Sollevare la parte ferita se non vi è frattura.
3. Applicazioni fredde.
4. Calma, tranquillità (l'agitazione aumenta le pulsazioni dei
cuore e quindi l'emorragia).
5. Non somministrare alcoolici perchè dilatano i vasi.
6. Portare in ospedale.
GRAVI EMORRAGIE INARRESTABILI
(Arteriose gravi) RISCHIO Di VITA
Non basta comprimere sulla ferita.
Si comprime tra il cuore e la ferita lungo il decorso
dell'arteria principale.
Il soccorritore mantiene la compressione fino al completamento
dell'assistenza.
Compressione della carotide (emorragia dei collo): si comprime
la carotide a lato della trachea, al di sotto della ferita. La
persona è semi-seduta: compressione verso il basso (non verso la
trachea) con il pollice che comprime contro le vertebre e le
altre dietro il collo.
Compressione della succlavia (emorragia della spalla e arto
superiore): si infossa il pollice dall'alto in basso nella
«saliera», appoggiando le altre dita dietro (infortunato sempre
semiseduto. Si comprime nella direzione dei piedi).
Compressione della femorale (emorragia dell'inguine e arto
inferiore): stando in ginocchio si comprime nella piega
inguinale coi pugno chiuso premendo con tutto il peso dei corpo
sull'infortunato steso orizzontalmente. |
3 NOTA BENE: in genere
le arterie portano sangue arterioso (rosso vivo) e le vene
sangue venoso (rosso scuro).
Eccezione: piccola circolazione (cuore - polmoni - cuore) in cui
si inverte il contenuto.
RICORDARE: Emorragie delle parti alte del corpo: posizione
semiseduta. Emorragie delle partì basse del corpo: posizione
orizzontale e gambe sollevate.
LACCIO EMOSTATICO
Meglio non farne facile uso perché molto rischioso. Si usa solo
in casi estremi:
1. Arto amputato in un incidente (subito può non sanguinare, poi
di colpo possono aprirsi tutti i vasi).
2. Fratture esposte: si mette il laccio se sanguinano molto
perché non possiamo fare un bendaggio compressivo.
3. Caso di molti feriti (se ne devono abbandonare alcuni per
occuparsi dei più grave).
COME SI FA: usare cravatta, cintura, foulard a cappio
UNICI POSTI DOVE SI PUO' METTERE IL LACCIO: braccio e coscia.
NON avambraccio, NON parte inferiore gamba. Il laccio sì deve
mettere a monte della ferita (tra la ferita e il cuore).
Segnare chiaramente l'ora in cui è stato messo e comunicare,
facendo la chiamata, che c'è una persona provvista di laccio (o
scriverlo su un biglietto vicino all'infortunato).
Il laccio deve essere tolto solo dal medico.
D'altra parte il laccio non può essere lasciato oltre i 50
minuti; perciò in casi di emergenza (luogo impervio e isolato o
ritardo di soccorsi) superato questo limite massimo può essere
indispensabile intervenire. In questo caso SI ALLENTA PIANO
PIANO: NON si toglie mai completamente né, tantomeno,
bruscamente. |