EMORRAGIE DA CAVITA'
NATURALI (Esteriorizzate)
EPISTASSI: fuoriuscita di sangue dal naso.
Primo Soccorso: comprimere la narice che sanguina; impacchi
freddi sulla fronte e sui polsi; tenere il paziente seduto con
il capo in avanti.
OTORRAGIA: fuoriuscita di sangue dalle orecchie, se la causa è
stato un trauma il sangue può essere di colore rosato, sintomo
di frattura della base cranica.
Primo Soccorso: lasciare uscire il sangue; borsa di ghiaccio in
testa; posizione orizzontale, testa inclinata dalla parte che
sanguina, ben fermata.
EMORRAGIE INTERNE
Contusione: è una perdita di sangue sotto la pelle.
Primo Soccorso: freddo per le prime 6-8 ore per fermare la
emorragia, poi impacco caldo per aiutare il riassorbimento.
NOTA BENE: Attenzione ai traumi cranici che possono provocare
ematoma (raccolta di sangue).
Primo Soccorso: posizione laterale di sicurezza. Trasporto in
ospedale in questa posizione (sarà trattenuto in osservazione).
Comunicare al medico se ha perso i sensi.
Perdita di sangue in cavità interna: può essere dovuta a trauma
o a malattia.
Sintomi: pallore il respiro è affrettato, il polso è piccolo e
frequente (shock4 emorragico).
Primo Soccorso: trasporto immediato in ospedale, posizione
orizzontale, gambe sollevate se il trauma è all'addome,
semiseduto se è al torace. Borsa dei ghiaccio.
Sintomi: pallore pelle fredda e umida, polso piccolo e
frequente, respiro rapido e superficiale.
Non sempre questi sintomi si instaurano immediatamente, per cui
si raccomanda di fronte a questi eventi la immediata
applicazione della posizione anti-shock (che ha significato
preventivo) questa favorisce l'afflusso di sangue ai cervello.
L'infortunato cosciente è sdraiato a gambe sollevate, ben
coperto (anche se sembra in perfette condizioni fisiche).
L'infortunato incosciente è posto in posizione laterale di
sicurezza, coperto, con gambe sollevate. |
4 NOTA BENE: lo SHOCK è
un improvviso abbassamento di pressione dovuto alle cause più
svariate: emorragie, gravi ustioni, gravi scottature, gravi
ferite, grandi emozioni, reazioni dell'organismo alla
introduzione di sostanze estranee (shock anafilattico). Poichè
la pressione è caduta manca la spinta sufficiente perchè il
sangue arrivi alla periferia ad irrorare i tessuti: soprattutto
il cervello può risentirne. |